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Le tradizioni di un tempo e il dialetto romagnolo nelle scuole

Le classi quinte della scuola primaria di Predappio e Fiumana hanno aderito al progetto promosso dal Rotary Club Forlì Tre Valli

Utente ICPredappio

da Icpredappio

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Il progetto, ideato e coordinato dal Rotary Club Forlì Tre Valli insieme all’Istituto Friedrich Schürr di Ravenna, si propone di approfondire in chiave didattica il tema dei rapporti tra cose e parole della vita contadina e scolastica fino al 1950 insieme al recupero del dialetto romagnolo del comprensorio forlivese.

Verranno raccontate nozioni di carattere generale sul mondo contadino scomparso, la casa, la famiglia, la cucina ed il sostentamento alimentare di una volta (oggi detto “a km 0”), il camino e la sacralità del fuoco, il pane fatto in casa ed il forno a legna, sempre presente nelle case contadine. Inoltre, nozioni sulla mezzadria, la stalla ed il lavoro dei campi, in particolare con l’utilizzo di bestiame e sui principali lavori manuali necessari per i vari raccolti, secondo la cronologia delle stagioni.

Si proseguirà poi con “I burdell e la scôla d’na vôlta” (i bambini e la scuola di una volta) con foto proiezione di immagini sui bambini, come vestivano, come si prestavano nell’aiutare gli adulti nei vari lavori, i loro giochi e la scuola elementare fino agli anni cinquanta del secolo scorso, per arrivare al dialetto romagnolo.

Le lezioni verranno svolte con la proiezione di immagini della raccolta storico-fotografica d’epoca a cura di Radames Garoia, con il supporto del socio Rotary Marco Susanna che curerà la parte organizzativa sotto la supervisione del presidente Daniele Carloni.